Venne un tale, e mi disse: "Ma tu vivi ossessionato da Minniti!"
Gli mostrai la mia tavola imbandita: "Non c'è ragione, vivo bene e non manca mai la peperonata nel mio piatto!"
Piuttosto dovrebbero esserlo quei poveri africani, che dopo terribili odissee nel deserto, violenze nelle carceri libiche, salgono infine su un barcone sgangherato e misurano la distanza tra la vita e la morte sugli umori, gli appetiti, le ambizioni, di quel mortifero personaggio.
Eppure, tra mille disgrazie, almeno hanno la fortuna di non averlo mai sentito nominare.
Infatti son pieni di vita.
domenica 13 agosto 2017
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