Sgombriamo
il campo dagli equivoci.
Se il mio vicino di casa decide di venire ad abitare a casa mia (ed io ignaro), qualche problemino me lo metto, qualche obiezione gliela faccio.
Se però le notti vado a svuotargli il frigo o gli prendo a sassate le finestre, qualche ragione ce l'avrà pure. No?
Ma questi sono ragionamenti complessi, di alta filosofia. Richiedono l'uso combinato di cuore e cervello, e gli italiani sono sconvolti da ben altri problemi. Il calcio-mercato, per esempio.
Prendiamola da un'altra parte.
Aiutiamoli a casa loro, si sente dire in ogni contrada. Prima lo diceva solo Salvini. Ora anche Berlusconi, Renzi e Di Maio. Prima lo diceva solo Sallusti, ora anche Giannini, Mieli e Travaglio. Basterebbero queste convergenze parallele a far accapponare la pelle. Ma soprassediamo.
L'umanità dolente che dall'Africa si riversa su di noi non chiederebbe altro che di essere aiutata a casa propria. Se il verbo aiutare avesse un significato univoco.
Peccato, ma è solo un particolare, che coloro che usano 'sta formula siano gli stessi che fino a ieri hanno bombardato, o, essendo dei tipi "armiamoci e partite", più modestamente auspicato che si bombardasse o mandato altri a bombardare, mezzo pianeta, affinché le donne si togliessero il burka, gli uomini si tagliassero la barba e, visto che ci siamo, ne venisse fuori anche la benzina per la Twingo. Le stesse nobili personcine che hanno fatto accordi coi peggiori dittatori purché ce ne venisse (a loro più che a noi) un qualche vantaggio, infischiandosene dei diritti umani e, più in generale, del benessere delle popolazioni. Peccato davvero che siano gli stessi che hanno depredato l'Africa con colonialismi e neocolonialismi, favorendo le multinazionali occidentali che fanno e hanno fatto incetta di risorse e di terre. Petrolio, diamanti, coltan... Gli stessi, ne sa qualcosa la ministra Pinocchi (con problemi di diottrie, poverina), che hanno venduto armi ai peggiori stati stragisti (RWM di Domusnovas, CA), ed in barba alla legge italiana (185/90). Insomma, gente raccomandabile.
Ora, se fossi africano, e questi signori si mettessero in testa di aiutarmi, qualche preoccupazione ce l'avrei.
Meno male che c'è Minniti!
In fondo a lui va il merito di aver tolto il velo di ipocrisia (fuor di metafora: la grata alla cloaca) che copriva il PD, dando la stura (vedi alla voce Codigoro) a perle di amministrativa e democratica saggezza.
Meno male che c'è Minniti, che fa qualcosa, urlano i tifosi. Costringendo il boyscout di Rignano ad una affannosa rincorsa, e per un pugno di voti. Peccato che, di striscio, ci lascino la pelle i migranti.
Perché sì, è tutto un elencare il magna magna delle cooperative nell'assistenza ai migranti (come le avessi organizzate io, e non loro, favorendo una gestione opaca e illegale); il business criminale dei cosiddetti scafisti (come li avessi voluti io, e non loro, impedendo ogni "corridoio umanitario"); le condizioni disumane nei centri di "accoglienza" libici e, guarda guarda, italiani (come li avessi inventati io, e non Giorgio Napolitano con l'ineffabile Livia Turco).
Tutte cose vere!
Quindi?
Quindi aiutiamoli a casa loro, dicono.
E come? Favorendo dei progetti di sviluppo dal basso, che prevedano il coinvolgimento delle popolazioni, secondo le loro inclinazioni, usi e culture, e non portando trattori dove non ci son pezzi di ricambio per trattori, o peggio, foraggiando dittatori perché costruiscano muri e continuino a tiranneggiare sulle popolazioni, voglio sperare!?!
Ma come corri! Per ora accontentiamoci dello slogan: aiutiamoli a casa loro!
Già, ma intanto che cominciamo ad aiutarli a casa loro, cosa facciamo di coloro che sono già in viaggio?
Ma come sei drastico! Metti mille problemi! La soluzione è semplice!
Criminalizziamo le ONG, intimidiamole, costringiamole ad andarsene: a quel punto, quelli che non affogheranno, saranno massacrati, le donne stuprate, nelle galere libiche, in virtù dei soldi e le armi che forniremo loro (ai libici) per il servizio, e vedrete! Sì, vedrete!
Vedete, vedete, come son diminuiti gli sbarchi!?!
Insomma, aiutiamoli a casa loro!
Suvvia, aiutiamoli a casa loro!
E dai!
Se il mio vicino di casa decide di venire ad abitare a casa mia (ed io ignaro), qualche problemino me lo metto, qualche obiezione gliela faccio.
Se però le notti vado a svuotargli il frigo o gli prendo a sassate le finestre, qualche ragione ce l'avrà pure. No?
Ma questi sono ragionamenti complessi, di alta filosofia. Richiedono l'uso combinato di cuore e cervello, e gli italiani sono sconvolti da ben altri problemi. Il calcio-mercato, per esempio.
Prendiamola da un'altra parte.
Aiutiamoli a casa loro, si sente dire in ogni contrada. Prima lo diceva solo Salvini. Ora anche Berlusconi, Renzi e Di Maio. Prima lo diceva solo Sallusti, ora anche Giannini, Mieli e Travaglio. Basterebbero queste convergenze parallele a far accapponare la pelle. Ma soprassediamo.
L'umanità dolente che dall'Africa si riversa su di noi non chiederebbe altro che di essere aiutata a casa propria. Se il verbo aiutare avesse un significato univoco.
Peccato, ma è solo un particolare, che coloro che usano 'sta formula siano gli stessi che fino a ieri hanno bombardato, o, essendo dei tipi "armiamoci e partite", più modestamente auspicato che si bombardasse o mandato altri a bombardare, mezzo pianeta, affinché le donne si togliessero il burka, gli uomini si tagliassero la barba e, visto che ci siamo, ne venisse fuori anche la benzina per la Twingo. Le stesse nobili personcine che hanno fatto accordi coi peggiori dittatori purché ce ne venisse (a loro più che a noi) un qualche vantaggio, infischiandosene dei diritti umani e, più in generale, del benessere delle popolazioni. Peccato davvero che siano gli stessi che hanno depredato l'Africa con colonialismi e neocolonialismi, favorendo le multinazionali occidentali che fanno e hanno fatto incetta di risorse e di terre. Petrolio, diamanti, coltan... Gli stessi, ne sa qualcosa la ministra Pinocchi (con problemi di diottrie, poverina), che hanno venduto armi ai peggiori stati stragisti (RWM di Domusnovas, CA), ed in barba alla legge italiana (185/90). Insomma, gente raccomandabile.
Ora, se fossi africano, e questi signori si mettessero in testa di aiutarmi, qualche preoccupazione ce l'avrei.
Meno male che c'è Minniti!
In fondo a lui va il merito di aver tolto il velo di ipocrisia (fuor di metafora: la grata alla cloaca) che copriva il PD, dando la stura (vedi alla voce Codigoro) a perle di amministrativa e democratica saggezza.
Meno male che c'è Minniti, che fa qualcosa, urlano i tifosi. Costringendo il boyscout di Rignano ad una affannosa rincorsa, e per un pugno di voti. Peccato che, di striscio, ci lascino la pelle i migranti.
Perché sì, è tutto un elencare il magna magna delle cooperative nell'assistenza ai migranti (come le avessi organizzate io, e non loro, favorendo una gestione opaca e illegale); il business criminale dei cosiddetti scafisti (come li avessi voluti io, e non loro, impedendo ogni "corridoio umanitario"); le condizioni disumane nei centri di "accoglienza" libici e, guarda guarda, italiani (come li avessi inventati io, e non Giorgio Napolitano con l'ineffabile Livia Turco).
Tutte cose vere!
Quindi?
Quindi aiutiamoli a casa loro, dicono.
E come? Favorendo dei progetti di sviluppo dal basso, che prevedano il coinvolgimento delle popolazioni, secondo le loro inclinazioni, usi e culture, e non portando trattori dove non ci son pezzi di ricambio per trattori, o peggio, foraggiando dittatori perché costruiscano muri e continuino a tiranneggiare sulle popolazioni, voglio sperare!?!
Ma come corri! Per ora accontentiamoci dello slogan: aiutiamoli a casa loro!
Già, ma intanto che cominciamo ad aiutarli a casa loro, cosa facciamo di coloro che sono già in viaggio?
Ma come sei drastico! Metti mille problemi! La soluzione è semplice!
Criminalizziamo le ONG, intimidiamole, costringiamole ad andarsene: a quel punto, quelli che non affogheranno, saranno massacrati, le donne stuprate, nelle galere libiche, in virtù dei soldi e le armi che forniremo loro (ai libici) per il servizio, e vedrete! Sì, vedrete!
Vedete, vedete, come son diminuiti gli sbarchi!?!
Insomma, aiutiamoli a casa loro!
Suvvia, aiutiamoli a casa loro!
E dai!
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