martedì 8 agosto 2017

IL BUCO NELL'ACQUA DEL MASCELLUTO

Siccome c'è un giudice a Berlino, tutta la vicenda dell'incriminazione delle ONG per eccessiva umanità si rivelerà un buco nell'acqua. Buco dove però, intanto, moriranno, risucchiati, migliaia di africani, non piu soccorsi dalle ONG, bloccate e intimidite da zelanti magistrati più realisti del re.
Re che nel contempo, dalle parti del Viminale, si guarda allo specchio, e si vede crescer la mascella ("Specchio delle mie brame... son io il più fascista del reame?!?"). L'Italia non volava cosi alto dai tempi delle leggi razziali, pensa compiaciuto.

Quel che i media, la politica, e buona parte dell'opinione pubblica fascistoide, non riescono a capire, e non riescono a sopportare (si nota da certe isteriche reazioni), è che ci possano essere delle persone, ancora in questa epoca, che disinteressatamente, senza riempirsene le tasche, si occupano di salvare vite umane, lottano per salvare l'umanità (in senso fisico e metafisico). E via, a buttar merda addosso. Buonisti, li chiamano; con disprezzo, stizza, rancore.
Al netto dei quaquaraquà, la società si dividerebbe, quindi, in due sole categorie, i buonisti, e i coglioni. 

Alla Norimberga del XXI secolo, solo loro, i ragazzi della Iuventa, saranno assolti.
Minniti e Pinotti, per quanto piu bravi di Gianni e Pinotto nel farsi ridere dietro perfino dai libici, loro no: un'onda anomala del Mediterraneo li sbalzerà fuori dal Transatlantico facendoli scivolare dritti nella fogna della Storia. E non ci saranno ONG a salvarli.

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