mercoledì 8 marzo 2023

PIANTE E DOSI: DI TUTTO IL FASCIO UN'ERBA

Chiedere (sperando di ottenere) le dimissioni di Piantedosi, o del suo puparo, atto perfino doveroso per chi ancora si fregi di appartenere al genere umano, rivela però grande ingenuità, configurandosi come maldestro tentativo di svuotare il mare con un cucchiaio, ovvero, mala tempora, il Mediterraneo con una bara.

Vassalli, valvassori e valvassini della Signora hanno subito difeso (spada tratta, lancia in resta) l'ineffabile questurino, dimostrando, ve ne fosse bisogno, che la sensibilità, esagerando, il pensiero, del personaggio, siano merce, carico per quanto residuale assai, affatto condivisi nella compagine di governo cosiddetta.
 
C'è chi ritiene il termine "fascismo", abusato, pertanto svalutato, e che a furia di gridare al lupo, non ci creda più nessuno. C'è chi ritiene che facendo finta di niente si arrivi al lager, all'olocausto, e senza passare dal via. 
Opinioni.

Fascismo non è leggi razziali (per quanto ci siano), non è guerra (per quanto ci sia), non è olio di ricino (non c'è, perché pare che i social siano più efficaci). Questi sono solo sue logiche e banali (Arendt) conseguenze.
Fascismo è uno stato dell'anima. Un felice ma non raro amalgama, equilibrato cocktail, di Egoismo, Vigliaccheria, Stupidità, Ignoranza. Il resto vien da sé, come per magia.

Saremmo però troppo generosi se riconoscessimo al governo in carica tutto il merito di questo edificante scenario. Per quanto la nuova classe dirigente si lanci con zelo e in mille direzioni, senza ipocrisie, infingimenti, pudore alcuno, in pensieri, parole, opere e omissioni che rivelino la sua più intima natura, dobbiamo ammettere, ahimè, che si trovi la strada già spianata, lastricata dalle pie intenzioni dei tanti che quegli scranni prima avevano occupato, a destra e a manca.
 
La soluzione?!? 
Non c'è! 
 
Ci sono voluti almeno quarant'anni di ingegneria sociale per varare l'Uomo Nuovo. Ce ne vorrebbero altrettanti per liberarsene. Ma non c'è tempo.
 
La bomba è già caduta, Marcondiro'ndero
la bomba è già caduta, chi la prenderà?

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