sabato 22 agosto 2009

Durante il ventennio

Durante il Ventennio, si facevano le guerre coloniali (Afghanistan, Iraq, ...) e si aprivano campi di concentramento e deportazione (Elmas, Lampedusa, Ponte Galeria, ... ), e di sterminio (Mare Mediterraneo, Libia, ... ). Durante il Ventennio, venne re-introdotta la schiavitù ("i migranti ci servono perché fanno i lavori che noi non vogliamo fare"). Ciononostante, durante il Ventennio, i treni non arrivavano in orario e talvolta non arrivavano affatto (per far straguadagnare Lorsignori si risparmiava su manutenzione e controlli, ... ed era saltata in aria mezza Viareggio).
Durante il Ventennio, vennero soppresse libertà individuali e collettive: alle popolazioni erano imposte, con manganelli e incarcerazioni, scelte dannose per la salute (fisica, civica, morale) come il TAV, il "Dal Molin", i termovalorizzatori (valorizzatori di tumori) e le Megadiscariche.
Durante il Ventennio non ci fu l'Aventino.
Anzi, Fassino andava da Maria De Filippi. E amava puntualizzare (rivendicava) come "respingimenti", e contestuali stragi in mare e in Libia, non fossero prerogativa della Destra, fascista, razzista, rozza e ignorante, ma avessero avuto notevole impulso anche coi governi cosiddetti di Centrosinistra.
Durante il Ventennio, il Presidente della Repubblica, che per un curioso caso di omonimia aveva lo stesso nome dell'inventore (insieme all'adorabile Livia Turco) dei campi di concentramento per migranti, si batteva contro i campi di concentramento per migranti.
Durante il Ventennio, il Presidente della Repubblica, che per un curioso caso di omonimia aveva lo stesso nome del leader dei miglioristi (coloro che, a Sinistra, amoreggiavano col Ghino di Tacco, lestofante latitante, nonché affamatore della classe operaia, pertanto politicamente responsabile delle morti sul lavoro, ché derivano sempre dalla fame e dall'oppressione), si batteva contro le morti sul lavoro. Che derivano dalla fame e dalla oppressione.
Durante il Ventennio, il Presidente del Consiglio dei Ministri, palazzinaro piduista, cavaliere con stalliere, mafioso, e decine di processi a carico, si vantò di aver sconfitto la mafia. Grazie al Prefetto Mori o al Generale Mori?
Durante il Ventennio, chi si faceva gli affari suoi campava bene.
Ed era pronto a giurare che non ci fosse un regime.
I ventennii si susseguono. La storia si ripete.
Sempre in forma di tragedia.

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